Nebbiolo d’Alba

Caplavur


Prima annata: 1996

E’ il nebbiolo storico dell’azienda. Questo vino, insieme all’arneis e alla barbera sono state le etichette che hanno per prime visto la luce in azienda, il nebbiolo, ribattezzato dal 2010 CAPLAVUR (CAPOLAVORO) oggi invecchia 24 mesi in botte grande. Un invecchiamento leggero che lascia percepire i profumi primari del nebbiolo ma che al contempo ne smorza e ammorbidisce i tannini.


Caplavur Nebbiolo d'Alba Cascina del Pozzo

CAPLAVUR

Nebbiolo d’Alba

Nebbiolo

0%

VitignoNebbiolo 100%
Area di produzioneCastellinaldo d'Alba - Roero
Terrenosabbioso (66% sabbia, 30% lino, 4% argilla)
Esposizione / Altitudinesud-est, sud-ovest / 300 m
Allevamento / Potaturacontrospalliera / Guyot
Densità d'impianto5.000 viti per ettaro
Resa per ettaro40hl
VendemmiaManuale da fine settembre a metà ottobre
Vinificazione15/18 giorni di macerazione con frequenti délestages e follature; temperatura controllata, regime massimo 28°C.
Affinamento12 mesi tonneaux, 12 mesi in botti grandi, 12 mesi in bottiglia
Bottiglie annue4.000
AbbinamentiArrosti di carne rossa, selvaggina, formaggi stagionati
Formati0,75L - 1,5L - 3L - 5L
Domande Frequenti FAQ - Cascina del Pozzo

Domande Frequenti

Curiosità e domande sul Nebbiolo d'Alba Caplavur e concetti relativi

E' un vino che proviene dalle vigne più giovani del nebbiolo. Invecchia 24 mesi in botti grandi di rovere per smorzare il tannino e per lasciare il gusto e il sentore caratteristico del nebbiolo, rendendolo più morbido. E' un vino più facile e beverino rispetto al Roero Montegalletto.

Un cru, dal verbo francese croître (crescere), significa "quello che cresce in una zona" e indica uno specifico vigneto di una determinata regione geografica dalla quale si ottiene un vino particolarmente di qualità.

La parola cuvèe sta a indicare un vino composto dalla miscela di più vini. Mescolando vini diversi è possibile equilibrare i sapori e perfezionare i gusti espressi dai vari cru.

Il termine guyot prende il nome dal suo ideatore, il Dott. Jules Guyot che verso la metà XIX secolo ha dato vita a questo sistema di allevamento della vite. Il guyot alla Cascina del Pozzo è quello semplice quindi con un solo capofrutto. Sui vini rossi lasciamo dalle 6 alle 8 gemme a seconda del vigore della pianta e un solo sperone di 2 gemme per l'anno successivo. Questo porta ad avere più qualità e meno quantità.

Il batonnage è una tecnica utilizzata per rimescolare un vino in fermentazione che poi passerà alla fase di affinamento in barrique. L'azione riporta le fecce, ossia i residui dei lieviti necessari alla fermentazione alcolica, in superficie. Il batonnage viene per tradizione effettuato con il bâton o “bastone”.

Tonneaux, dal latino “tunna”, significa “botte” o “recipiente”. Sono botti di legno, originarie della zona di Bordeaux, in Francia, diffuse in tutto il mondo, utilizzate per l’affinamento del vino.


Vigneto: Valmaggiore, Vezza d'Alba

Valmaggiore Vezza d'Alba - Vigna Cascina del Pozzo

Abbinamenti


Carne

Carne con patate come abbinamento con vino

Il Nebbiolo d'Alba Caplavur si sposa bene con i secondi piatti di carne della tradizione locale. Di seguito alcuni esempi:

  • Carne cruda battuta
  • Reale e polpa magra di bovino battuta al coltello con cetriolo e nocciole
  • Spezzatino di bue al Nebbiolo
  • Polpettone al vapore prosciutto e spinaci
  • Tagliata con insalatina tiepida di pere
  • Arrosto al latte

Il Nebbiolo d'Alba Caplavur è inoltre ideale con i formaggi di stagionati.